LESLIE KRIMS

Leslie Krims occupa un ruolo essenziale e singolare nella storia della fotografia americana. Da oltre quarant’anni mette in discussione stereotipi, movimenti sociali, tabù religiosi e sessuali della società dei consumi americana. Con l’obiettivo della sua macchina fotografica Krims ha messo a nudo le debolezze e i difetti di una nazione in modo ironico ed irriverente.

Il suo universo figurativo si compone di immagini di impostazione surrealista e provocatoria popolate da Minnie, gnomi, e simboli e iconoclasti che mettono costantemente in dubbio la nostra percezione, come ad esempio immortalare la propria madre nuda. Nella metà degli anni Sessanta tutto questo fece scandalo. Uno scandalo che divenne anche politico con l’intervento di una commissione governativa ed il ritiro da un concorso fotografico proprio della foto più emblematica di Krims: “Mom’s Snap”, ovvero quella della madre nuda su uno sgabello con i ritratti del figlio attaccati al corpo.

Tra le sue raccolte più famose: “The Little People of America” (1971), “The Deerslayers” (1972) e “The Incredible Case of the Stack O’Wheat Murders” (1972).

“Quello che ho fatto è stato ironizzare sugli aspetti più radicali di una cultura. Ho messo in chiave assolutamente sarcastica comportamenti e tendenze estremiste. Non sorprende se le mie immagini sono più accettate in Europa che negli Usa, ma a volte non capite in quanto critica culturale. Quello che creo è pura satira“.